Programmazione e documentazione

PROGRAMMAZIONE e DOCUMENTAZIONE
 
La qualità dell’intervento pedagogico si è realizzata nel gruppo di lavoro del collettivo e della singola sezione con una programmazione condivisa di contenuti e metodi educativi che, pur nella diversità di stili e professionalità, hanno espresso e trasmesso una coerenza di intenzioni pedagogiche di fondo. Nel porre particolare riflessione sul comportamento che gli educatori devono tenere nel rapportarsi ai bambini, è importante che gli educatori si propongano come modelli positivi e incoraggianti, utilizzando comportamenti efficaci tesi a rispettare la complementarietà del bisogno di attaccamento e di esplorazione del bambino e valorizzare ciò che il bambino fa e sa fare. Nei contesti educativi, è auspicabile perseguire e ricercare un intreccio sapiente di progettazione e documentazione educativa intendendo i due processi strettamente dipendenti l’uno dall’altro, nella consapevolezza dei rischi possibili in approcci che non tengono conto dei delicati equilibri che debbono mantenersi tra i due processi, senza che uno prevarichi l’altro. A tal fine l’intreccio di progettazione/documentazione è un procedimento creativo che deve restituire un “materiale vivo”, spendibile nella formazione e nella riflessione pedagogica; la documentazione del progetto deve rappresentare un elaborato che funzioni da volano per altre esperienze, dalla cui lettura nascano nuove domande che, come un libro, presupponga che chi fruisce della documentazione entri nel dettaglio della storia documentata, colmi i suoi vuoti, si appropri di nuovi linguaggi, rielabori risposte a nuovi quesiti. La documentazione dunque come elemento indispensabile, in ambito educativo, per integrare ed arricchire i procedimenti che vengono attivati nell’ambito dei processi di auto ed etero valutazione nei Servizi Educativi 0/3, da parte dei diversi attori della scena educativa. Una documentazione che si apre a disparati usi e a diversificate opportunità perché la documentazione non è mai un prodotto a significato unico; a seconda di chi la fruisce cambia il proprio spessore; a seconda della storia professionale di chi la consulta assume significati diversi, fornisce stimoli differenti, pone domande diverse e apre a ipotesi progettuali diversificate sul territorio.
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